Qual desiderio più alto?

 

Egli iniziò a suonare [… ]. Non appena egli ebbe gettato, senza sforzo e in modo impercettibile, le sue catene magnetiche sul pubblico, queste cominciarono a oscillare in su e in giù. Si chiusero in cerchi sempre più meravigliosi e intrecciati; il pubblico si stringeva sempre più compatto e sempre più stretto, egli lo legava in quei lacci finché tutti non si fusero in un solo ascoltatore, ponendosi nei confronti del Maestro come una singola entità, ricevendo da lui come una persona da un’altra.

R. Schumann, scritti su N. Paganini